OMOSESSUALITA'
Il
sesso è l'attribuzione della
mascolinità o della femminilità in
base ai tratti biologici quali le
gonadi e gli ormoni e viene
comunemente accertato tramite i
genitali esterni mentre l'identità
sessuale è l'identificazione
psicologica di un individuo con
l'uno o con l'altro sesso. Il sesso
di un individuo è parte integrante
della sua identità personale fin dai
primi momenti di coscienza.
L'identità sessuale è il risultato
di fattori sociali che sono molto
spesso in accordo con quelli
biologici. Sulla base delle
attitudini, abilità e propensioni
naturali, motivate dal desiderio
affettivo-volitivo di acquisire una
identità stabile, i ruoli sessuali
si sviluppano attraverso i processi
di imitazione, apprendimento sociale
e riorganizzazione cognitiva. "Lo
sviluppo sociale del bambino" -
McGurk - Boringhieri.
L'orientamento sessuale si definisce
durante l'adolescenza. Il più
diffuso, che corrisponde
all'attrazione per persone di sesso
opposto, è quello eterosessuale. Ha
finalità biologica e consente la
riproduzione della specie.
L'omosessualità è una condizione
affettiva, progettuale e relazionale
che corrisponde al bisogno di
amare e desiderare, e non solo
sessualmente, persone dello stesso
sesso.
Soltanto a partire dagli anni
70, psichiatria e psicologia
hanno iniziato a considerarla una
condizione esistenziale alternativa
e non più una malattia o una
perversione ponendo fine, sul piano
scientifico alla
colpevolizzazione di tale
comportamento.
La ricerca sull'origine
dell'omosessualità ha seguito un
orientamento sia biologico che
culturale rintracciandone la causa
ora nella genetica ora nel contesto
familiare e psicologico ma non si è
ancora ottenuta una spiegazione
certa ed univoca.
In generale possiamo dire che se il
comportamento sessuale è più
determinato dall'esperienza e
dall'apprendimento che dalla
biologia occorre pensare che esso,
nella sua complessità, sia il
risultato di un intreccio di fattori
biologici, psicologici ed educativi
sia familiari che sociali in senso
più ampio.
Quando il contesto sociale e
familiare rifiuta l'orientamento
sessuale del giovane in via di
sviluppo opponendo eccessivi divieti
al suo formarsi allora può accadere
che l'adolescente, "scegliendo"
l'unica via accessibile e cioè
trattenere, reprimere, negare se
stesso, imbocchi, inconsciamente, un
cammino di grande sofferenza.
Tale è la storia di Grazia, una
ragazza di 35 anni, che
faticosamente mi parla della sua
omosessualità, ma soprattutto del
suo corpo che percepisce troppo
ingombrante e della sua incessante
preghiera. Grazia desidera
fortemente di non esistere, mi dice
che vuole morire.