Paola Pedinotti, 23-03-2010 16:44:20
Gentile Claudia,
lei appare una donna realizzata professionalmente ed affettivamente (marito, figli) ed anch’io, come gli altri, le faccio i miei complimenti.
Ma sento il suo dolore anche se si esprime attraverso i durissimi divieti e le terribili abbuffate che si autoimpone.
La sua lettera racconta anche la stanchezza, la paura di non farcela.
Mi sembra significativo che proprio ora lei abbia trovato “il coraggio di chiedere aiuto†sia pure attraverso un consiglio.
Credo che lei abbia già dentro di sé la risposta alla domanda che mi pone.
Le consiglio di fare un altro passo, di chiedere un primo incontro con uno specialista psicoterapeuta.
Percepirà presto, a partire dalle prime sedute, dal suo bisogno di comunicare, dalla reciproca fiducia, un certo sollievo.
Le auguro molte cose belle
Paola Pedinotti, Psicologo, Psicoterapeuta